Bimekizumab nei pazienti con artrite psoriasica attiva e precedente risposta inadeguata o intolleranza agli inibitori del fattore di necrosi tumorale-alfa: studio BE COMPLETE


Bimekizumab ( Bimzelx ) è un anticorpo monoclonale IgG1 che inibisce selettivamente l'interleuchina-17F ( IL-1F ) e IL-17A.
E' stata confrontata l'efficacia e la sicurezza di Bimekizumab rispetto al placebo per 16 settimane nei pazienti con artrite psoriasica attiva e precedente risposta inadeguata o intolleranza agli inibitori del fattore di necrosi tumorale-alfa ( TNF-alfa ).

BE COMPLETE era uno studio di fase 3, multicentrico, randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo, condotto in 92 siti inclusi ospedali, cliniche e centri di ricerca in 11 Paesi ( Australia, Canada, Repubblica Ceca, Germania, Ungheria, Italia, Giappone, Polonia, Russia, Regno Unito e Stati Uniti ).

I pazienti eleggibili avevano un'età pari o superiore a 18 anni con artrite psoriasica ad esordio in età adulta che soddisfaceva i criteri CASPAR ( Classification Criteria for Psoriatic Arthritis ) da almeno 6 mesi prima dello screening, con una storia di risposta inadeguata o intolleranza al trattamento con uno o due inibitori del TNF-alfa per entrambe le forme di artrite psoriasica o psoriasi.

Sono stati stratificati i pazienti con artrite psoriasica attiva per regione e precedente uso di inibitori del TNF-alfa. I pazienti sono stati assegnati in modo casuale a ricevere Bimekizumab per via sottocutanea 160 mg ogni 4 settimane oppure placebo.

L'endpoint primario era la percentuale di pazienti con un miglioramento del 50% o superiore nei criteri dell'American College of Rheumatology ( ACR50 ) alla settimana 16 ( imputazione di non-responder ). Le analisi di efficacia sono state effettuate nella popolazione randomizzata.
Il set di analisi di sicurezza comprendeva pazienti che hanno ricevuto una o più dosi del trattamento in studio.

Tra il 2019 e il 2022, 556 pazienti sono stati sottoposti a screening, e 400 pazienti sono stati assegnati in modo casuale a Bimekizumab 160 mg ogni 4 settimane ( n=267 ) oppure placebo ( n=133 ).

Gli endpoint primari e tutti gli endpoint secondari gerarchici sono stati raggiunti alla settimana 16.
116 pazienti su 267 ( 43% ) trattati con Bimekizumab hanno raggiunto ACR50, rispetto a 9 dei 133 pazienti ( 7% ) trattati con placebo ( odds ratio aggiustato, aOR=11.1, P minore di 0.0001 ).

In tutto 121 dei 176 pazienti ( 69% ) con psoriasi che interessava almeno il 3% della superficie corporea al basale che hanno ricevuto Bimekizumab hanno raggiunto un miglioramento del 90% o superiore nel Psoriasis Area and Severity Index ( PASI90 ), rispetto a 6 degli 88 pazienti ( 7% ) che hanno ricevuto placebo ( aOR=30.2, P minore di 0.0001 ).

Gli eventi avversi insorti durante il trattamento fino alla settimana 16 sono stati riportati in 108 dei 267 pazienti ( 40% ) trattati con Bimekizumab e in 44 dei 132 pazienti ( 33% ) trattati con placebo.
Non ci sono stati nuovi segnali di sicurezza e nessun decesso.

Il trattamento con Bimekizumab ha portato a miglioramenti superiori negli esiti di efficacia articolare e cutanea alla settimana 16 rispetto al placebo nei pazienti con artrite psoriasica e risposta inadeguata o intolleranza agli inibitori del TNF-alfa.
Il profilo di sicurezza di Bimekizumab è stato coerente con i precedenti studi di fase 3 in pazienti con psoriasi a placche e con gli studi sugli inibitori di IL-17A. ( Xagena2023 )

Merola JF et al, Lancet 2023; 401: 38-48

Reuma2023 Dermo2023 Farma2023



Indietro

Altri articoli

Gli inibitori del fattore di necrosi tumorale-alfa ( TNF-alfa ) approvati per il trattamento di diverse malattie infiammatorie vengono talvolta...


Etrolizumab è un anticorpo monoclonale mirato all'intestino, anti-integrina beta-7. In un precedente studio di induzione di fase 2, Etrolizumab ha...


Sono state caratterizzate le infezioni nei pazienti con artrite reumatoide nello studio ORAL Surveillance. In questo studio in aperto, randomizzato, controllato,...


Sono stati studiati gli esiti della gravidanza in una coorte strettamente monitorata e ben definita di donne con artrite reumatoide. In...


Gli inibitori del fattore di necrosi tumorale ( TNF ) sono terapie comuni per alcune malattie autoimmuni, come l'artrite reumatoide....


La psoriasi è un fattore di rischio per gli eventi cardiovascolari. È stato valutato il rischio di eventi cardiovascolari maggiori...


È stato valutato l'effetto degli inibitori del fattore di necrosi tumorale ( TNFi ) sulla malattia cardiovascolare subclinica in pazienti...


Il fattore di necrosi tumorale ( TNF ) e l'interleuchina-17 ( IL-17 ) contribuiscono in modo indipendente alla fisiopatologia dell'artrite...


Tofacitinib ( Xeljanz ) è un inibitore della Janus chinasi orale oggetto di indagine per il trattamento dell'artrite psoriasica. È stato...